Guerra, Orlandi (SaF): “dal Patrono d’Europa un appello per pace tra Russia e Ucraina”

L'esponente di Sguardo al Futuro centra un obiettivo sostanziale in questo difficile e complesso momento storico internazionale.

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SUBIACO 18 MAR 2022 – Quella che vedete è una icona di San Benedetto da Norcia, una icona della Chiesa Ortodossa nella quale San Benedetto è venerato !!
Ho pensato a cosa può legare in questo momento popoli così diversi e così distanti tra loro in preda ad una follia devastatrice che rischia di deflagrare in un incubo che pensavamo passato con la fine della guerra fredda e mi è venuto alla mente Il Santo, apostolo della pace e ” Patrono d’ Europa ” .

Se proprio vogliamo fare qualcosa per dare un senso compiuto ai nostri aneliti di pace allora propongo qualcosa di diverso , di utile , di concreto , di coraggioso : lanciamo dalla terra del Santo , dalla Grotta della Pace di San Benedetto un appello alle parti belligeranti, una missiva , una lettera aperta da recapitare , per tramite dell’Abbazia di Subiaco e delle maggiori abbazie benedettine d’Europa e del mondo , al Patriarcato di Mosca e di Kiev e alle ambasciate italiane di Russia e Ucraina .

Una appello che questi soggetti possano girare ai governanti di Russia e Ucraina per decretare una tregua e invitare nella nostra Subiaco le delegazioni dei due paesi a negoziati di pace , presso le oasi di pace della nostra Abbazia sotto lo sguardo benevolo del Patrono d’Europa venerato da tutti i cristiani.
Abbiamo una grande opportunità in occasione delle prossime celebrazioni benedettine quasi concomitanti con la ricorrenza di San Benedetto nella Chiesa Ortodossa il 14 marzo .

Lo storico Ferdinand Gregorovius circa 150 anni descrisse così i monasteri benedettini di subiaco :

“…Da questa selvaggia solitudine, fra i monti brulli ebbero
origine tutti i monasteri che, sotto forma di colonie della
Chiesa romana, si sparsero per tutta l’Italia, la Sicilia, la
Germania, la Francia ed anche per la lontana Britannia. I
monaci mantennero stretti i rapporti fra queste regioni e
Roma, e, in mezzo alle barbarie di secoli oscuri, essi posero i germi della ” CIVILTÀ ” e tennero viva la coltura classica, copiando, scrivendo, e studiando i codici, alla fioca luce della lampada, nelle loro buie celle, mentre tramandavano gli
avvenimenti del loro tempo in cronache e notizie di
inestimabile valore…”

Senza dubbio alcuno Subiaco quindi ha una importanza storica fondamentale per la creazione della futura Europa costruita sui valori del cristianesimo , quindi quale migliore opportunità di ritrovare la pace tra popoli in conflitto, ma accomunati dalla stessa Fede, che quella di ritornare alle origini , a quel seme che l’ha generata , approfittando della ricorrenza prossima delle celebrazioni benedettine comune a tutte le confessioni cristiane.

Io penso che se è la speranza a morire per ultima allora dobbiamo darle una opportunità, proponiamo, quindi, noi abitanti di questa ” Valle Santa ” un messaggio di pace che travalichi i confini che l’orgoglio impone , e arrivi agli uomini di buona volontà perchè si pieghino al dialogo.

Gian Luca Orlandi – Esponente di Sguardo al Futuro

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