Sede comunale Palazzo della Missione, SaF: le ragioni del voto contrario

1 – Quale vantaggio ci sarebbe per la nostra comunità se non quello di vedere la propria Amministrazione acquisire un immobile ben più grande e complesso dell’attuale casa comunale, con un investimento di risorse notevole che forse neanche sarà sufficiente? Quale capacità avrà il Comune di manutenere la struttura e di gestire l’incremento patrimoniale conseguente? Scarsa siamo portati a scrivere viste le condizioni, non certo fantastiche, in cui versa la sede di Piazza Sant’Andrea. Ed il palazzo della Missione necessiterà di molte più attenzioni e fondi (pubblici, cioè dei cittadini);

2 – tale scelta è comunque, a nostro modo di vedere, poco razionale anche in termini di viabilità. Il problema del traffico congestionato è già molto attuale, figuriamoci quando saranno spostati tutti i servizi alla cittadinanza nella zona di Piazza U. Pelliccia;

3 – cosa c’entra lo spostamento della casa comunale con le attività del prossimo Giubileo?

4 – non sarebbe stato più opportuno puntare, così come hanno fatto altri Comuni anche vicini a Subiaco, su iniziative capaci di sostenere lo sviluppo socio-economico della città come la valorizzazione e la sistemazione del cammino di San Benedetto, la realizzazione di parcheggi utili ad una migliore gestione del flusso turistico verso i siti spirituali e religiosi del territorio, la sistemazione di marciapiedi nell’ottica del superamento delle barriere architettoniche, l’attuazione di opere di supporto ai servizi al cittadino ed al visitatore, il miglioramento della viabilità nel centro storico? Non sarebbe stata questa l’occasione per risolvere alcune delle più evidenti criticità che sono sotto i nostri occhi da così tanto tempo? Evidentemente per la nostra Amministrazione no.

Per le ragioni elencate, SaF ha votato convintamente contro al provvedimento. Riteniamo infatti di trovarci di fronte ad un’operazione, l’ennesima, che ha l’unica utilità di strappare oggi applausi di circostanza verso chi l’ha promossa legati all’annuncio della pioggia di soldi in arrivo, senza pensare minimamente alla ricaduta futura delle scelte compiute. A proposito di annunci pubblici, aspettiamo ancora che partano tutti i cantieri “milionari” che il Sindaco Domenico Petrini ha lanciato, così come aspettiamo che l’Ospedale di Subiaco inizi a diventare quella struttura efficiente ed all’avanguardia promessa più volte. Ad oggi, dopo quasi due anni, si vede poco o niente di tutto questo.

𝐼𝑙 𝑚𝑜𝑣𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑝𝑜𝑙𝑖𝑡𝑖𝑐𝑜 “𝑆𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑜 𝑎𝑙 𝐹𝑢𝑡𝑢𝑟𝑜”